Enrico Mancini: la cerimonia di commemorazione

Il 24 marzo, in occasione del 77° Anniversario dell’Eccidio ardeatino, si è tenuta a Garbatella, in piazza Bartolomeo Romano, la cerimonia in memoria di Enrico Mancini, martire delle Fosse Ardeatine, con l’apposizione di una targa. Un’iniziativa dell’VIII Municipio, alla presenza del presidente Amedeo Ciaccheri e della famiglia, a cui hanno partecipato anche il segretario generale dell’ANFIM Marco Trasciani e Carolina De Nicolò, pronipote del martire Gastone De Nicolò, che ha rievocato la figura dello zio.

Durante la commemorazione è stato ricordato, alla presenza della moglie e della figlia, Riccardo Mancini che aveva dedicato la propria vita alla memoria del sacrificio del padre Enrico, attivo nell’ANFIM e sul territorio.

12 ottobre 1896-24 marzo 1944

Enrico Mancini, classe 1896, membro del CLN e del Partito d’Azione, era stato arrestato dalla Banda Koch, attivo nell’organizzare militari sbandati e nel mantenere contatti tra i gruppi clandestini della resistenza. Detenuto alla pensione d’Oltremare e poi a Regina Coeli, torturato, fu ucciso nelle cave di pozzolana sulla via Ardeatina il 24 marzo 1944.