Comunicato 8 gennaio 2024 n.1

L’ANFIM Associazione Nazionale Famiglia Italiane Martiri Caduti per la Libertà della Patria, nata dal dolore delle vedove delle Fosse Ardeatine e composta dai familiari delle vittime di tutte le stragi nazifasciste in Italia è profondamente colpita dalla notizia del mancato rinnovo dei vertici del Museo Storico della Liberazione.

L’assenza del nuovo board è tale da minacciare l’operatività di uno dei templi della Memoria in Italia, luogo che svolge da tempo un ruolo essenziale di pubblico servizio a vantaggio della comunità e dei suoi membri di ogni età e credo politico. Comprendiamo e apprezziamo, dunque, le decisioni assunte dal Presidente del Museo Prof. Antonio Parisella che, dal 20 dicembre, sta garantendo l’apertura del Museo.

Il legame dell’associazione col Museo della Liberazione è profondo come le testimonianze e i documenti di vittime mandate a morire alle Fosse Ardeatine e la sala dedicata ai fucilati di Forte Bravetta lo provano ogni giorno ai tanti studenti che, al fine di prendere conoscenza della Storia di Roma e della Resistenza, si recano presso le sale di via Tasso.

Per tale ragione l’ANFIM si attende che il Ministero della Cultura proceda nel più breve tempo possibile agli adempimenti di sua competenza necessari affinché sia garantita la regolare attività del Museo e scongiurato ogni rischio di interruzione del servizio che, da anni, rende omaggio alla Storia di Roma, dei suoi eroi e della sua gente comune ai tempi della Liberazione, e che è patrimonio della Memoria dell’intero paese e meritevole, solo per tale ragione, di attenzione e sensibilità da parte delle istituzioni, indipendentemente dall’appartenenza politica dei suoi rappresentanti.

ANFIM
Il Presidente Nazionale
Avv. Francesco Albertelli

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